La geografia della mobilità degli studenti meridionali nel passaggio dalle superiori all’università è qui analizzata nel periodo che va dal 2011/12 al 2016/17 (anni scolastici o accademici). I dati, analizzati da Massimo Attanasio, Marco Enea e Andrea Priulla mostrano una fuga allarmante, e persino crescente nel tempo, dal Mezzogiorno verso gli atenei del Centro-Nord.
Istruzione e Lavoro
La condizione giovanile. Scuola e università. La fine degli studi e la transizione scuola-lavoro. Mercato del lavoro, popolazione attiva, occupati e categorie professionali. Differenze di genere e condizione femminile.
Tendenze e sviluppo del mercato del lavoro in Germania: mito e realtá.
La flessibilizzazione e la precarizzazione del lavoro sono dinamiche che caratterizzano tutti i paesi dell’Europa. In questo articolo Edith Pichler approfondisce la situazione tedesca. Le basi del nuovo miracolo economico … Leggi
Tale padre, tale figlio? Uno sguardo alle statistiche sulla istruzione nei paesi OCSE
Riproduzione sistematica delle disuguaglianze sociali e accesso limitato all’istruzione terziaria sono due facce della stessa medaglia: è questa la lettura che Francesco Chelli e colleghi offrono dei dati periodicamente forniti dall’Ocse sui livelli di istruzione conseguiti dalla popolazione degli stati membri.
Studiare paga (anche in Italia)
Studiare conviene, sia in termini di reddito (da lavoro e totale), sia in termini di probabilità di occupazione. Un osservatore “miope”, con un orizzonte temporale troppo corto (come potrebbe essere un ventenne che ragiona nell’arco dei successivi 10-15 anni) può ricavare l’impressione opposta, e quindi smettere troppo presto di studiare.
Work stress among older employees in Germany: effects on health and retirement age*
Un modo per affrontare l’invecchiamento della popolazione e le sue conseguenze negative sul sistema pensionisticio è di aumentare l’età minima alla pensione. Tuttavia, la maggior parte dei lavoratori dipendenti va … Leggi
Education disruptions in the 1980s contributed to the stalled fertility decline in Africa around 2000*
Mascherati dal tempo, le discontinuità nell’istruzione registrate negli anni ’80 aiutano a spiegare perché il costante calo della fertilità si sia arrestato in maniera sorprendente negli anni 2000 in dieci … Leggi
Per troppi giovani la buona occupazione è diventata un miraggio. Evidenze da uno studio pilota
Le condizioni di lavoro dei giovani costituiscono una delle principali preoccupazioni nella nostra società. Per cogliere l’entità e le caratteristiche dei mutamenti nel percorso di partecipazione al lavoro dei giovani … Leggi
Giovani immigrati e autoctoni nel mercato del lavoro*
Il background migratorio influisce sui percorsi di ingresso nel mercato del lavoro e sulle condizioni lavorative dei giovani immigrati. Sulla base della Rilevazione delle forze di lavoro dell’Istat, Eugenia De … Leggi
La dispersione dell’apprendistato
Nonostante l’Italia abbia già raggiunto l’obiettivo (ricalcolato) definito nella Strategia Europa 2020, la dispersione scolastica italiana, seppur in calo, rimane tra le più alte d’Europa. Come evidenzia Manuel Beozzo nel … Leggi
Squilibri demografici e rivoluzione digitale: il ruolo delle nuove generazioni
L’Italia soffre di uno dei maggiori squilibri demografici al mondo nel rapporto tra generazioni più mature e quelle più giovani, inaspriti ulteriormente sul versante qualitativo. Come evidenzia Alessandro Rosina nel suo contributo, è necessario e urgente ripartire dagli strumenti che possono potenziare il ruolo delle nuove generazioni
L’influenza nascosta della scolarizzazione superiore sulle migrazioni
L’accelerazione dell’immigrazione in Italia a partire dagli anni ’90 ha spiegazioni complesse, tra le quali ha un posto centrale la debolezza demografica del Paese. Gianpiero Dalla Zuanna e Asher Colombo … Leggi
La povertà degli italiani prima e dopo la grande crisi
L’Istat ha appena reso disponibili i dati sulla povertà assoluta nel 2017: oltre 5 milioni di persone, una su dodici, sono prive dello stretto necessario per vivere. La povertà assoluta … Leggi
I laureati italiani formano una famiglia meno frequentemente o solo più tardi?
La formazione di una nuova famiglia viene sempre più procrastinata dai laureati e dalle laureate. Stefano Cantalini ci mostra che in Italia questo ritardo si traduce in rinuncia nel lungo … Leggi
L’Italia continua a perdere giovani talenti, un problema anche per la sostenibilità del benessere.
Nell’ultima revisione del Bes – il sistema che misura il benessere equo e sostenibile – è stato inserito un nuovo indicatore sulla mobilità dei giovani laureati.
Maria Pia Sorvillo e Francesca Licari mostrano come la perdita di giovani talenti non accenni a interrompersi,
Scuola. Orizzonte 2028: anticipare il cambiamento per governarlo
Calano le nascite, e gli effetti, che già oggi si avvertono, si sentiranno ancor più nei prossimi anni. Ad esempio in termini di alunni a scuola e, a cascata, di posti di lavoro per maestri e professori, mobilità del corpo docente.
Il lavoro non basta a proteggere dalla povertà
Non c’è abbastanza lavoro per tutti, ma avere un lavoro non sempre è sufficiente a proteggere dalla povertà se stessi e la propria famiglia.
Elezioni politiche 2018. Le giovani generazioni nei programmi elettorali
L’Italia è un paese strano (ma questo potrebbe non essere di per sé un problema) e confuso (questa invece è una colpa grave in un mondo complesso e in corsa … Leggi
Per un sistema pensionistico in equilibrio non casuale
L’attesa di vita a 65 anni, da oscuro indicatore demografico noto a pochi addetti ai lavori, si è imposto nel pubblico dibattito italiano, perché elemento base per fissare l’età alla … Leggi