La Russia è immensa ma poco popolata. Massimo Livi Bacci illustra la recente crisi demografica, la politica putiniana di sostegno alla famiglie e alla natalità ed i suoi controversi effetti, e il sistema migratorio alimentato dal declino della forza di lavoro autoctono e dalla crescente domanda di lavoro nelle estese regioni orientali del paese.
Massimo Livi Bacci
Massimo Livi Bacci è professore emerito di Demografia all'Università di Firenze, Presidente onorario della IUSSP (International Union for the Scientific Study of Population), socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. E' stato Senatore della Repubblica. Tra i suoi interessi, la storia delle popolazioni europee e iberoamericane ai tempi della Colonia, i movimenti migratori, le relazioni tra demografia e politica sociale e tra demografia e geopolitica. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in varie lingue, e la "Storia minima della popolazione del mondo" è giunta alla sesta edizione, in italiano e in inglese.Musulmani in Europa (2). La minoranza religiosa
Nel secondo dei due articoli sui Musulmani in Europa, Massimo Livi Bacci riprende le indagini del Pew Center sulla consistenza delle minoranze islamiche, costituite da autoctoni di quella religione, da … Leggi
Musulmani in Europa (1). Gli immigrati, 1990-2050
Quanti sono gli islamici in Europa? La difficoltà di raccogliere valutazioni attendibili non permette di dare precise risposte. Nel primo di due articoli, Massimo Livi Bacci valuta in circa 21 … Leggi
Una odissea caraibica
Haiti è il paese di gran lunga più povero e disastrato del continente americano. Dopo il catastrofico terremoto del 2010 si è messa in marcia una nuova diaspora, le cui … Leggi
La “Bestia” verso il Muro: una odissea centroamericana
La “Bestia” è il treno, o meglio lo sgangherato sistema ferroviario, messicano. A bordo dei treni merci transitano centinaia di migliaia di migranti centroamericani diretti a Nord, che trovano al … Leggi
L’ India dal 2024 sarà il paese più popoloso del mondo, ma la natalità è in declino
Nel 2024 l’ India toglierà alla Cina il primo posto nella graduatoria dei paesi più popolosi del mondo. Ma le indagini più recenti, informa Massimo Livi Bacci, confermano che la fecondità è decisamente in declino nella media del paese, mantenendo però un’alta variabilità territoriale.
Megacittà della Cina, giganti in affanno
Lo scorso 18 Novembre, un incendio divampato in un distretto industriale di Pechino ha fatto 19 vittime, delle quali 17 erano migranti che vivevano in alloggi precari e miserandi. Il … Leggi
Elezioni politiche 2018. L’immigrazione nei programmi elettorali
In Italia, e in Europa, la questione migratoria è il cavallo di battaglia delle destre in tutte le campagne elettorali, mentre le sinistre mettono la sordina all’argomento che affrontano con … Leggi
Guardando al futuro: la questione dei 4 miliardi
La “ questione demografica ”, che è stata al centro del dibattito circa le sorti dell’umanità fin dal XVIII secolo, è scivolata fuori dalle luci della ribalta e negli ultimi … Leggi
La cittadinanza negata tra malafede e viltà
L’approvazione finale, da parte del Senato, del disegno di legge “Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, e altre disposizioni in materia di cittadinanza” (comunemente e impropriamente noto come … Leggi
Profughi in Medio Oriente
Con l’accordo tra UE e Turchia, siglato un anno fa, l’afflusso di profughi dalla Siria verso l’Europa si è praticamente esaurito, e l’accordo, nonostante la precarietà dei rapporti internazionali con … Leggi
“Misto” Europa
Secondo le valutazioni delle Nazioni Unite, nell’ultimo quarto di secolo lo stock degli “stranieri”¹ (cioè delle persone nate in un paese diverso da quello di nascita) in Europa è cresciuto … Leggi
L’autunno delle migrazioni
Un muro di un chilometro, pagato dalla Gran Bretagna, eretto su terra di Francia, impedirà ai disgraziati ospiti della Giungla di Calais di abbordare i camion che imboccano il tunnel … Leggi
Un Mondo … materialista
La solenne dichiarazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, approvata alla fine del 2015, e l’annessa “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, disegnano le priorità che debbono informare le linee dello sviluppo nel prossimo quindicennio.
Brexit: la demografia, purtroppo, c’entra!
L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea ha, sicuramente, ragioni complesse, che gli analisti stanno valutando al microscopio. Ma partiamo dal macro, anziché dal micro: l’Europa non ha mai conquistato il … Leggi
Il Fondo Monetario, la Germania e la demografia
La Germania è stata, dall’inizio di questo secolo, la “powerhouse” d’Europa. Ha accresciuto produzione e produttività, ha resistito ai colpi della crisi, ha mantenuti i conti in ordine, ha dettato … Leggi
La Turchia, guardiana d’Europa, e il patto con la UE sui rifugiati
Il 18 Marzo, a margine del Consiglio Europeo, il Primo Ministro turco Davutoğlu (oramai ex) e i capi di Stato dell’Unione hanno sottoscritto una dichiarazione1 in attuazione del piano comune … Leggi
La questione dei profughi e l’Europa
Fino a non molti anni fa la questione migratoria era relativamente chiara in teoria, anche se molto complessa sul campo. Con quali politiche migratorie gestire le pressioni determinate dalla domanda … Leggi