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I Microbi sovranisti

Il 19 maggio scorso l’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato, con 124 voti a favore e 11 astenuti, il cosiddetto Pandemic Agreement, il primo passo (durato tre anni) in vista della costruzione  di un sistema di salvaguardia nei confronti di nuove possibili, e forse probabili, pandemie. L’Italia, purtroppo, si è astenuta, forse  immemore dei 200 mila concittadini uccisi dal Covid-19. 

La pandemia di Covid è costata la vita a 200mila italiani, un ciclone che ha profondamente turbato la società, che ancora risente dei suoi effetti negativi sul sistema educativo e, soprattutto, su quello sanitario. Il mondo è stato preso alla sprovvista, i sistemi di allarme hanno tardato ad entrare in azione, i presidi medici sono stati presi d’assalto, gli stati hanno reagito con provvedimenti spesso improvvisati, non coordinati tra loro, debolmente sostenuti dalle istituzioni internazionali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) – il braccio delle Nazioni Unite preposto alla salvaguardia della salute – è apparso inadeguato nella sua azione. Solo il pianeta della ricerca, nelle sue molteplici articolazioni internazionali, è apparso adeguato alla sfida, e grazie alla libera circolazione delle innovazioni scientifiche e tecnologiche ha messo a punto efficienti vaccini in meno di un anno, un tempo straordinariamente breve se confrontato con le esperienze del passato. 

Da tre anni delegazioni di paesi di tutto il modo stanno discutendo le modalità di un’azione internazionale volta a costruire un sistema di salvaguardia nei confronti di nuove possibili, e forse probabili, pandemie. Un primo accordo (Pandemic Agreement) è stato approvato lo scorso 19 maggio dalla 78esima Assemblea dell’OMS, a Ginevra; 124 gli stati favorevoli, 11 gli astenuti. Si tratta di un primo passo perché una eventuale intesa (o Trattato) finale è ancora da raggiungersi, in particolare per quanto riguarda la condivisione di campioni biologici nel caso di emersione di nuovi virus, in cambio del prioritario accesso a farmaci, vaccini, e presidi. Un sistema volto a sostenere i paesi poveri di risorse nei quali, con maggiore probabilità, potrebbero sorgere nuove e pericolose patologie. Molta strada va ancora percorsa, superando ostacoli di natura legale, finanziaria e politica. Quest’ultima, la politica, particolarmente incerta e difficile per l’annunciato ritiro dall’OMS degli Stati Uniti – un paese che ha affidato la guida del proprio sistema sanitario a un nemico dichiarato della scienza, lo stravagante Robert Kennedy jr.

Gli 11 astenuti (oltre all’Italia: Bulgaria, Egitto, Iran, Israele. Giamaica, Olanda, Paraguay, Polonia, Russia, Slovacchia; gli Stati Uniti non hanno partecipato essendo in uscita dall’OMS), hanno portato motivazioni diverse. Alcuni (Iran, Bulgaria, Paraguay) perché hanno ritenuto l’accordo inadeguato per le necessità dei paesi poveri; altri (Polonia) per motivi giuridici; altri ancora per specifici motivi politici di varia natura. 

Per l’Italia, le motivazioni sono, a dir poco, contraddittorie. La dichiarazione ufficiale della nostra delegazione (traduciamo dal testo inglese) si apre dichiarando che “l’Italia intende riaffermare la sovranità degli Stati nelle questioni inerenti alla salute pubblica”, Questa sovranità non era messa in dubbio nei 135 articoli dell’accordo, tanto che la nostra dichiarazione dice “apprezziamo che questo principio sia stato incluso nel testo dell’Accordo”. E rafforza l’apprezzamento, aggiungendo che: “Accogliamo favorevolmente che, nell’annunciare la conclusione delle negoziazioni, l’OMS abbia specificato che l’Accordo non autorizza l’OMS stesso a dirigere, ordinare, alterare o prescrivere leggi o politiche, o ad imporre agli Stati di prendere azioni specifiche, come il bandire o accettare viaggiatori, o misure terapeutiche o diagnostiche o imporre lockdowns”. Insomma, par di capire. siamo contenti di ciò che dice l’Accordo, ma ciononostante ci asteniamo… Una posizione che piace ai no-vax, ai confusi sostenitori di teorie bislacche, ai convinti credenti dei complotti di forze tanto oscure quanto ignote. E che il Ministro Schillaci, un medico, sembra apprezzare. 

Insomma, siamo Sovranisti, e ognuno si tenga i Microbi suoi!

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