Fino a tempi recenti, la demografia del Pianeta suscitava scarso interesse, considerata comprimaria delle vicende politiche e economiche internazionali. Non è più così perché la popolazione sta vivendo una fase storica di profonde trasformazioni, e l’opinione pubblica ne è sempre più partecipe. Geo.demografia 2023 è il quinto ebook di Neodemos, che intende contribuire alla migliore conoscenza dei fatti demografici e del loro impatto sulle società del pianeta e sui rapporti tra paesi.
Ci fu un tempo – nemmeno tanto lontano – nel quale la demografia del Pianeta suscitava scarso interesse, ed era relegata a fare da sfondo alla narrazione di vicende più turbolente, generate dalla politica o dall’economia. Non è più così, ed è un bene, perché la popolazione del mondo sta vivendo una fase storica di profonde trasformazioni che incidono sui rapporti tra paesi, e l’opinione pubblica ne è sempre più partecipe. Nel 2023, la Cina ha ceduto all’India il primo posto tra i paesi più popolosi: si tratta di un cambio-simbolo nel più ampio confronto tra due mondi, il primo in ristagno o in recessione, il secondo ancora in ascesa vigorosa quando non vertiginosa. Prosegue il declino della riproduttività; ormai quasi due terzi della popolazione del mondo vive in paesi nei quali la fecondità è al livello di rimpiazzo, o inferiore a questo. La bassa fecondità è oramai una caratteristica strutturale di paesi sia ricchi che poveri; di paesi capitalisti e socialisti, democratici e governati da dittature; di popolazioni cristiane, islamiche, induiste e confuciane. Benché l’incremento demografico del pianeta stia moderandosi, la pressione antropica incide sull’ambiente e contribuisce fortemente al riscaldamento globale. Infine, l’esplosione dei conflitti sta dando una forte spinta alle migrazioni forzate, che nel 2023 hanno raggiunto nuovi massimi. È in questo contesto che presentiamo l’edizione 2023 di “Geodemografia”, il sesto e-book della serie, che raduna 21 contributi su temi globali e di portata internazionale, pubblicati su Neodemos nel 2023. I contributi sono organizzati in quattro capitoli: nel primo, “Politica”, si analizzano le tragiche conseguenze dell’aggressione Russa all’Ucraina, la drammatica storia demografica della Corea del Nord, la politica della Cina, i rapporti tra UE e Turchia con riferimento alle migrazioni, la diaspora ebraica nel mondo Nel secondo, “Società”, i contributi si riferiscono a temi quali i suicidi, le adozioni internazionali, il matrimonio in Cina, le pensioni in Francia, la riforma del welfare in Germania: tutti fenomeni legati a doppio filo con la demografia. Nel terzo capitolo, “Migrazioni”, si tratta di flussi migratori nel Mediterraneo e dall’Ucraina, e di politiche migratorie, con particolare riferimento all’Italia e alla Germania. In chiusura nel capitolo “Ambiente” vengono delineate le conseguenze del cambio climatico sulle piccole isole-stato del Pacifico; si presentano le varie forme di inquinamento; si sottolinea il contributo delle megacittà alla produzione di inquinamento; si discutono le conseguenze dell’accaparramento delle acque dei fiumi transfrontalieri. Geodemografia 2023 non intende – e non potrebbe – presentare un quadro coerente della demografia internazionale. Essa però offre varie chiavi di lettura dei legami che intercorrono tra cambio demografico e contesto politico, economico e sociale. Man mano che la popolazione cresce e il mondo si antropizza, questi legami divengono più stretti e più evidenti.