Ieri, mercoledì 19 gennaio, alle 15, la popolazione mondiale ha toccato gli 8 miliardi. Lo dice il demometro di Neodemos. Ovviamente, i responsabili dell’ufficio statistico delle Nazioni Unite potrebbero replicare che “la notizia è vera, ma prematura”, come disse George Bernard Shaw a chi gli chiedeva di commentare la notizia della sua morte, apparsa sui giornali. E infatti, per le Nazioni Unite, gli 8 miliardi saranno toccati solo all’inizio del 2023, e allora si terranno, come d’uso, festeggiamenti e conferenze stampa, si raccoglieranno dichiarazioni di esperti e rètori, si faranno foto dell’immaginario infante la cui nascita ha spinto l’umanità oltre tale fatidico traguardo.
Neodemos però non festeggia, e non festeggerà. Non perché sia in errore, ma perché il suo demometro è solo simbolico, e serve a ricordarci che il pianeta continua ad affollarsi, anche se a ritmo più lento. Nessuno può sapere con esattezza l’ammontare della popolazione, il cui valore reale è compreso, presumibilmente, in una forchetta di più o meno 100 milioni rispetto alle stime. Quindi Neodemos potrebbe anche aver ragione: “nessuno è perfetto”, nemmeno le Nazioni Unite!