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Chi sono e quanti sono i rom e i nomadi in europa?

La conoscenza dei Rom, della cultura nomade e la quantizzazione e localizzazione della loro presenza è di fondamentale importanza per poter pianificare politiche sociali tese alla protezione delle minoranze, al superamento dell’intolleranza e alla prevenzione dell’esclusione sociale.
 
 
Chi sono i Rom e i nomadi?
Nel corso della storia, le uniche fonti scritte sui Rom sono state tramandate dai non-Rom. La memoria collettiva del popolo Rom è insita nel loro folclore, nelle loro canzoni e poemi e affonda le proprie radici nelle variegate esperienze storiche, nei loro percorsi di viaggio e nella propria diversità linguistica.
Attualmente i Rom costituiscono un mosaico composto da diverse gruppi socio-culturali, arrivati in Europa dall’India alla fine del XIII secolo. La lingua Rom (lingua romani) appartenente al gruppo Indo-Europeo, deriva da alcuni idiomi popolari simili al Sanskrit ed è stata fortemente influenzata dalle linguedei paesi con i quali i Rom vennero in contatto: curdo, persiano, greco, romeno, serbo, turco ecc.
Secondo le stime del Consiglio d’Europa (2007), i Rom e i nomadi in Europa sono presenti in circa quaranta Stati  e ammontano a circa dieci milioni.  
Intolleranza e discriminazione
Da sempre i Rom sono stati vittime di intolleranza, pregiudizi, discriminazioni; la loro presenza in Europa è caratterizzata da secoli di persecuzione, sterminio e politiche discriminatorie. Attualmente, la maggior parte delle società moderne continua a manifestare sentimenti anti-gitani e a percepire, diffondere o tollerare immagini negative legate ai Rom i quali continuano ad essere visti come “diversi” e non cittadini “a pieno titolo” dei loro rispettivi paesi. In risposta,  i Rom hanno sviluppato, come forma di difesa, l’isolamento,  maturando un certo sentimento di diffidenza verso  la società e le autorità statali.
Più in generale, i Nomadi che includono, oltre a Rom e Sinti, altre popolazioni non di origine Rom ma che hanno uno stile di vita nomade (Irish Travellers, Yenish Svizzeri, Camminanti Siciliani, etc.), devono affrontare le stesse difficoltà dei ROM nel godimento dei diritti fondamentali della persona e sono costantemente costretti a lottare contro la discriminazione.
A partire dal 1990 il Consiglio d’ Europa ha intrapreso varie iniziative relative alla causa Rom. Tra le più importanti figura senz’altro l’European Roma and Travellers Forum (ERFT) mirante a promuovere partecipazione di rappresentanti Rom nei processi di decision making. Le attività del FORUM sono svolte in cooperazione con altre attività intraprese dalle più importanti organizzazioni internazionali quali: European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia (EUMC), International Roma Women’s Network (IRWN); refugees and internally displaced persons (IDPs), United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR); anti-trafficking actions with the Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE); data collection, with the United Nations Development Program (UNDP); Forum of European Roma Young People (FERYP).
 
 
Riferimenti ed approfondimenti
Council of Europe, Roma and travelers (http://www.coe.int/t/dg3/romatravellers/Default_en.asp)
UNDP BRC, The Roma in central and Eastern Europe: Avoiding the Dependency Trap. A regional human development report, 2002 (http://roma.undp.sk/)

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