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Quanti sono gli italiani che trovano il loro partner su Internet?

La Rete Internet viene ormai considerata dagli studiosi come uno dei possibili mercati matrimoniali, i luoghi in cui più spesso gli individui incontrano i soggetti che diverranno i loro partner. E’ interessante fornire una prima stima delle dimensioni del fenomeno in Italia e capire quali possano essere le conseguenze della sua crescita nel tempo.
La diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione ha portato novità in molti aspetti della vita degli individui: tra questi anche nel modo in cui essi danno inizio e vivono le loro esperienze sentimentali. La Rete si presenta infatti come un luogo di interazione molto frequentato, il cui accesso è relativamente libero e semplice, in cui è possibile stabilire e intrattenere relazioni personali sia in ambienti appositamente studiati per favorire l’incontro fra i partner, sia in luoghi pensati per finalità diverse (come il gioco, la conversazione, la condivisione di idee ed esperienze).

Rari (per ora) gli sposi caduti nella Rete…

Non è facile quantificare il numero delle coppie che negli ultimi anni si sono incontrate con la mediazione della Rete, tuttavia gli autori sono concordi nel ritenere che questo numero sia in aumento. Molte circostanze concorrono a spiegare la crescita del fenomeno nelle società contemporanee. Da un lato, la mancanza di tempo, la frammentazione delle reti sociali, la forte selettività nelle scelte, rendono più difficoltoso il ricorso ai mercati matrimoniali tradizionali come la scuola, il lavoro, il vicinato e l’intorno sociale. Dall’altro lato, Internet favorisce l’accesso a un numero ampio di potenziali partner, in modo veloce, poco costoso, nella comodità e nella privacy della propria casa, senza limiti di orario. La Rete inoltre agevola gli incontri delle persone che hanno interessi specifici o caratteristiche ritenute socialmente non desiderabili.
Cosa accade nell’Italia contemporanea? Per fornire una prima stima relativa al numero di coloro che trovano il loro partner su Internet si può fare riferimento ai dati tratti dall’indagine nazionale “Famiglia e soggetti sociali”, realizzata dall’Istat nel 2009 e resa disponibile nel 2013. Famiglia e soggetti sociali è la ricerca tradizionalmente usata nello studio dei luoghi dell’incontro del partner in Italia.
Studiando i dati dell’intero file relativi al primo matrimonio delle persone che sono state sposate almeno una volta, si rileva che la quota di coloro che dichiarano di aver conosciuto il loro partner su Internet è residuale (0,07%). Se tuttavia si focalizza l’attenzione su coloro che si sono sposati dall’anno 2000 in avanti, la quota sale allo 0,4% (tabella 1). Si tratta di una percentuale che, benchè contenuta, risulta significativa. Da un lato i dati relativi ai matrimoni della coorte 2000-2009 (ultimo anno disponibile nell’indagine) raccontano di incontri avvenuti qualche anno prima, e comunque in un periodo in cui la diffusione della Rete in Italia era ancora agli esordi. Dall’altro lato il dato coglie relazioni altamente significative, sfociate in un matrimonio.

…più frequenti gli incontri in Rete dei partner in unioni libere

Spostando l’attenzione dal matrimonio alle unioni libere, i dati indicano dimensioni del fenomeno più ampie. Studiando il luogo dell’incontro del partner dichiarato dalle donne non coniugate che vivono in coppia presenti nell’Indagine la cui convivenza è iniziata fra il 2004 e il 2009, la quota delle unioni iniziate su Internet sale al 3,5% (tabella 2).Le stime fornite (0,4% per i matrimoni, 3,5% per le unioni libere) sono contenute. Si deve tuttavia considerare che le informazioni disponibili si fermano al 2009 e parlano di relazioni altamente stabili. Possiamo dunque ipotizzare che se tenessimo conto degli incontri avvenuti in anni più recenti e di quelli sfociati in relazioni più volatili o comunque non ancora formalizzate da una convivenza o un matrimonio, il dato sarebbe ben più alto. Servono dunque ricerche, che forniscano dati aggiornati e seguano un fenomeno prevedibilmente in espansione.

Incontri virtuali e unioni stabili

Quali conseguenze? Nel frattempo è possibile formulare alcune ipotesi relative all’impatto dell’aumento degli incontri in Rete.
Una questione riguarda il numero delle coppie che si andranno a formare e la loro qualità. Internet potrebbe agevolare la costituzione di un maggior numero di coppie, di più alta qualità e più stabili, in quanto rende maggiormente disponibili le informazioni sui partner. Dall’altro lato, la diffusione degli incontri in Rete potrebbe favorire relazioni occasionali e meno coinvolgenti, in quanto veloci, facilmente accessibili e coperte dalla privacy, e incoraggiare comportamenti quali tradimenti e infedeltà di coppia.

Un’altra dimensione da indagare riguarda i modelli di assortimento dei partner. Si potrebbe ipotizzare l’aumento di relazioni più improntate all’eterogamia sociale e scelte fra dissimili, poichè Internet può mettere in relazione persone che vivono in spazi geografici e sociali distanti fra loro. All’opposto, vi è la possibilità che l’utilizzo della Rete incoraggi l’assortimento fra simili, grazie alla disponibilità di informazioni, e alla capacità di selezionare preventivamente i contatti in base alle caratteristiche degli utenti.

Come detto, si tratta al momento di ipotesi, che richiedono materiale empirico e esperienze di studio che possano supportare l’una o l’altra interpretazione e aiutare a comprendere le trasformazioni in atto.

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